sony reportedly considering game ads 119057

Ecco come ordinare...
Voglio dire, se non stai facendo tutti i soldi, stai davvero facendo soldi? Fresco di la scomoda notizia che Microsoft sta valutando la possibilità di vendere pubblicità in titoli Xbox free-to-play, un nuovo report di Business Insider suggerisce che il magnate PlayStation Sony potrebbe esplorare le stesse strade con le pubblicità in-game.
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La funzione di paywall, che cita un team di addetti ai lavori di Sony come sue fonti, suggerisce che Sony ha cercato nuovi modi per monetizzare i titoli free-to-play, la cui popolarità è salita alle stelle da quando la pandemia di COVID-19 in corso ha costretto le comunità a cercano intrattenimento coinvolgente all'interno delle proprie case. Mentre i giochi F2P sono già oggetto di controversie a causa della loro natura compulsiva e delle costose microtransazioni, sembra che gli studi stiano considerando le pubblicità in-game come un nuovo modo per sfruttare i guadagni.
Le idee presumibilmente lanciate da Sony includono la pubblicità dei menu e le schermate di caricamento dei giochi, l'integrazione di pubblicità nei mondi dei videogiochi, ad esempio attraverso cartelloni pubblicitari e segnaletica, e persino premiare i giocatori che siedono attraverso gli spot pubblicitari con premi esclusivi in-game. Sebbene il rapporto di Business Insider affermi che Sony è contraria alla raccolta di dettagli sull'identità (come nomi ed e-mail) in vendita, potrebbe utilizzare il comportamento di acquisto dei giocatori per aiutare gli sviluppatori a influenzare le sue decisioni pubblicitarie.
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È stato Business Insider a far trapelare anche la presunta notizia che Microsoft stava cercando di implementare una monetizzazione simile nei propri titoli, e mentre si argomenta che i giochi free-to-play devono essere pagati in qualche modo, ci sono due punti principali di contesa. Il primo è che molti di questi titoli stanno già facendo i conti con le entrate. Diavolo, ecco perché il mercato F2P è così sovraffollato in primo luogo.
Il secondo punto è più sinistro, in quanto se la pubblicità in-game dovesse avere successo, c'è una sfilza di editori là fuori che avrebbero assolutamente non temere nell'aumentare di nascosto la sua presenza nelle versioni completamente pagate. È lecito ipotizzare che Ubisoft, Electronic Arts, Warner Bros. Interactive e Activision accoglierebbero l'opportunità a braccia aperte. EA lo ha anche provato una volta, prima di indietreggiare, con la coda tra le gambe, a seguito del contraccolpo.
Ma, se ci sono soldi da fare, è probabile che gli studi cercheranno di normalizzare gli annunci in-game ancora, ancora, e ancora, nella speranza che, un giorno, ci vorrà finalmente.
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